Alessandro Di Battista, ex esponente di punta del Movimento 5 Stelle, è pronto al ricorso contro la decisione dei probiviri sulle espulsioni.
ROMA – Alessandro Di Battista non ci sta alla decisione del Collegio dei probiviri di espellere i parlamentari che hanno votato no alla fiducia al Governo Draghi.
La posizione di Andreola
La decisione non è stata appoggiata Raffaella Adreola, componente del Collegio dei probiviri del Movimento 5 Stelle. “Esorto vivamente i miei colleghi a desistere da azioni che potrebbero essere oggetto di ricorsi. Rimetto agli iscritti la decisione chiedendo l’apertura immediata della votazione in piattaforma per decidere in merito all’espulsione dei portavoce del Movimento coinvolti da tali aspetti. Atto che ritengo doveroso, essendo possibile da regolamento dato che é stata disposta dal capogruppo l’espulsione dal gruppo parlamentare“.
Di Battista contro la decisione dei probiviri
L’ex parlamentare e esponente di punta pentastellato ha dichiarato: “Parlamentari espulsi facciano ricorso. Io sono un libero cittadino. Sono fuori dal Movimento 5 Stelle e non faccio scissioni o correnti. Ho detto ai colleghi del M5s espulsi di fare ricorso, se credono di essere nel giusto. Se fossi stato un parlamentare avrei votato no e non sono d’accordo con le espulsioni“.
Il rapporto con Di Maio e Conte
“Ero disponibile a entrare in un Conte ter, senza Renzi. Ho dato questa disponibilità perché quello dei responsabili era un compromesso che avrei accettato per sbarazzarsi del renzismo“, ha spiegato ancora Di Battista. Circa il rapporto con Luigi Di Maio: “Con lui ho un ottimo rapporto. Abbiamo chiarito. Nella vita si prendono strade diverse, ma ho sempre difeso Di Maio. Con lui ho condiviso quella splendida storia d’amore che è il M5s“.